(F.Dostoevskij - I demoni, 1871)
"Si parlava dell'abolizione della censura e del segno duro dell'ortografia [..] dell'utilità d'uno smembramento della Russia secondo le nazionalità, con un libero legame federativo; della distruzione dell'esercito e della flotta" (p. 38)
"..io non riuscivo a capacitarmi di nulla e, ricordo, continuavo a balbettare, seguendo il rumore del treno" (p. 40)
"ed eravamo pienamente persuasi che tutta questa secolare questione nella nostra epoca di umanesimo, d'industria e di strade ferrate, fosse una bazzecola da niente." (p. 50)
"continuerò a dare strappi alla corda, finché non sonerà la campana per la mia messa funebre!" (p. 54)
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